Mostra:
Il rigore dello sguardo
a cura di:
Roberto Mutti
realizzata con le opere provenienti dall’archivio:
Fondazione 3M
fotografie di:
Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Gianni Borghesan, Piergiorgio Branzi, Mario Finazzi, Franco Fontana, Ferruccio Leiss, Elio Luxardo, Giancarla Pancera, Lucrezia Roda, Chiara Samugheo, Roberto Spampinato, Gianna Spirito, Lia Stein, Federico Vender
Testo critico:
Gli scatti fotografici sono come le note musicali: accostati con rigore, raggiungono quell’equilibrio suggerito dalle regole della geometria che già per gli antichi era l’arte di definire armonicamente gli spazi.
L’archivio della Fondazione 3M, ampio e variegato, custodisce molte fotografie la cui attenta composizione è frutto di quel rigore dello sguardo che accomuna gli autori del passato legati al bianconero a quelli contemporanei più vicini al colore. In questa mostra si trovano così opere realizzate in epoche diverse da autori famosi e da altri più giovani in un panorama che vuole spingere l’osservatore al piacere della visione.
Si comincia dai fotografi che si misurano con l’architettura sia nel modo che ha consentito a Gabriele Basilico di diventare un classico, a Gianni Berengo Gardin di seguirne qui le orme, a Ferruccio Leiss di leggere in modo magico Venezia, sia a Gianna Spirito e Lia Stein di affrontare il tema con spiccato gusto contemporaneo.
La ricerca di uno sguardo insolito sulla quotidianità accomuna, nella scelta di prospettive ardite dall’alto in basso o viceversa, fotografi classici come Marco Borghesan, Piergiorgio Branzi, Roberto Spampinato e donne dallo sguardo curioso come Chiara Samugheo e Giancarla Pancera. Alle ricerche più audaci si sono dedicati Franco Fontana, Federico Vender e Mario Finazzi nel leggere il paesaggio naturale e urbano come spazio dell’essenzialità, Elio Luxardo nell’interpretare la moda con estro, la giovane Lucrezia Roda nel giocare con le forme fino a sfiorare l’astrazione.
Roberto Mutti